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Dicembre
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Stefania Fabrizi, Guerrieri della luce, Maam, Roma

Formazione: impresa culturale e nuovo codice appalti

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Il Nuovo Codice degli Appalti e Contratti Pubblici (dlgs. 50/2016) introduce diversi elementi di novità negli assetti regolativi di queste materie. La semplificazione nella promozione di PPP, i cd. Partenariati d’innovazione e le regolazioni settoriali in materia di servizi sociali e interventi sui beni culturali, costituiscono indubbiamente premesse che vanno nella direzione auspicata.
Pur comprendendone il valore specifico legato al patrimonio culturale e non generalizzabile ai temi più rilevanti degli appalti pubblici, manca un grande dibattito sulle rivoluzionarie novità poste dall’art. 151 del Nuovo codice in materia di Sponsorizzazioni (I° e II° comma) e di promozione di “forme ulteriori ed analoghe di partenariato” con altri soggetti pubblici e privati in materia beni culturali.
Il terzo comma dell’art.151 recita testualmente “Per assicurare la fruizione del patrimonio culturale della Nazione e favorire altresì la ricerca scientifica applicata alla tutela, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo può attivare forme speciali di partenariato con enti e organismi pubblici e con soggetti privati, dirette a consentire il recupero, il restauro, la manutenzione programmata, la gestione, l’apertura alla pubblica fruizione e la valorizzazione di beni culturali immobili, attraverso procedure semplificate di individuazione del partner privato analoghe o ulteriori” rispetto all’istituto, modificato e semplificato dall’art.19 del nuovo codice, della Sponsorizzazione.
Da: Franco Milella, Le regole di un nuovo gioco possibile, “Il giornale delle fondazioni”, 07/09/2016, http://www.ilgiornaledellefondazioni.com/content/le-regole-di-un-nuovo-gioco-possibile

Francesco Milella è consulente senior, con oltre 30 anni di attività, esperto di politiche pubbliche sui temi dello Sviluppo locale e delle Politiche di Coesione Europee e sui processi di valorizzazione del patrimonio pubblico a finalità di innovazione culturale e sociale. Presidente, dal 1985, della società Ricerca e Sviluppo di Bari, ha coordinato gruppi di progettazione e programmazione su temi ed azioni di sviluppo territoriale, focalizzate sulla valorizzazione delle risorse locali, ambientali, culturali, economiche e produttive, sociali, in numerose aree del Paese e in tutto il Mezzogiorno d’Italia. E’ socio fondatore della Fondazione Fitzcarraldo di Torino con cui collabora sui temi dello sviluppo territoriale Culture Based con particolare riferimento alle Politiche di Coesione Europea e sulla valorizzazione del patrimonio pubblico e culturale.

L’incontro è aperto a tutti ed è da intendersi anche come workshop dedicato a casi reali o simulati proposti dai partecipanti.
4 CFP per Architetti PPC

Note informative e organizzative generali
Il Programma formazione 2018 fa riferimento ad una articolata sperimentazione di utilizzo di Casa Bossi come spazio privilegiato dell’apprendimento e dell’innovazione già svolta negli anni precedenti.
In particolare esso si avvale ora di un rafforzamento del partenariato tecnico e operativo che ne sostiene le attività progettuali e strategiche e che vede impegnati a vario titolo oltre 20 soggetti attivi nelle promozione culturale e professionale, nell’alta formazione e nel sostegno all’innovazione.
Il modello di tariffazione proposto viene concepito in chiave collaborativa per favorire il buon funzionamento e l’opportuna partecipazione a progetti presentati dal Comitato d’Amore per Casa Bossi e in fase di progressiva realizzazione e precisamente:

Casa Bossi: SoftLab per l’eccellenza artigiana, in attuazione del bando di Compagnia di San Paolo Valorizzazione dei patrimoni culturali.
Casa Bossi: Spazio Co-Working ed Educational Context, in attuazione del bando Prospettiva di Fondazione Comunità Novarese Onlus.
Casa Bossi: NOVARA SCHOLÈ, un esperimento di C-SCHOOL (o Scuola di Connessione), ovvero la proposta “eutopica” di Diotima Society per organizzare la trasformazione del lavoro, dell’impresa, della finanza e dell’education. Un progetto che gode se sostegno della Fondazione Comunità Novarese Onlus.

Per tale scopo l’ingresso è a offerta minima 5 €, con possibilità di fare un abbonamento al primo ciclo pari a 50 € che sarà equiparato ad una sottoscrizione della quota di socio sostenitore del Comitato d’Amore per Casa Bossi. In tale ottica l’esibizione della tessera di socio sostenitore favorirà automaticamente l’accesso agli incontri.

Per chi fosse già socio nella forma di simpatizzante (10 €) oppure ordinario (25€) sarà possibile acquisire lo status di socio sostenitore pagando la semplice differenza nei rispettivi casi. In tal caso si consiglia di esibire la tessera attualmente in essere che verrà sostituita con quella di socio sostenitore. Complessivamente il primo ciclo si compone di 12 incontri. Tra questi, alcuni appuntamenti risultano gratuiti, per particolari condizioni organizzative.

In generale si richiede a tutti i partecipanti un’adesione consapevole rispetto ad alcune forme e approcci sperimentali che saranno adottati, all’impegno in gran parte di carattere “volontaristico” da parte di molti dei soggetti coinvolti, dalla tensione verso forma di ibridazione disciplinare e dal fatto che quasi tutti i docenti si sono messi a disposizione per la nobile causa di Casa Bossi a titolo gratuito o con semplice rimborso spese per chi viene da lontano. L’offerta formativa è aperta a tutti e prevede CFP per gli iscritti Ordine Architetti PPC provincia di Novara e VCO.

Dettagli

Data:
17 Luglio 2018
Ora:
16:00 - 20:00