Venerdì 20 febbraio dalle 14.30 alle 16.30, il Comitato d’Amore per Casa Bossi sarà tra i relatori protagonisti di “Rigenerazioni, il riuso degli spazi come impresa culturale” (10 pitch no stop per 10 case history esemplari), evento organizzato dall’Incubatore dell’Università del Piemonte Orientale Enne3 e Hangar Piemonte (Assessorato Regionale alla Cultura della Regione Piemonte) nei locali di Casa della Porta, in via Canobio 4, a Novara.
L’iniziativa metterà in luce, una volta di più, quanto il progetto strategico messo a punto dal Comitato su Casa Bossi rappresenti un caso emblematico di Riuso Generativo, partendo dai contenuti anziché dal contenitore. Saranno, quindi, illustrati i principali elementi di animazione economica condotti in questi mesi dai diversi attori che, in vario modo e in vari settori, sono potuti diventare co-protagonisti del progetto di “rinascita” di Casa Bossi. Saranno illustrati i dati di coinvolgimento prodotti dal progetto “Cantiere della conoscenza” nelle sue varie linee operative presentate con la recente mostra “Attualità del passato a Casa Bossi” che hanno portato a sviluppare numerose relazioni di interesse per il processo di recupero, riabilitazione e valorizzazione del monumento antonelliano. Il tutto grazie anche alle opportunità fornite dal progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema culturale e Casa Bossi” finanziato da Fondazione Cariplo.
Nello specifico:
- 20 segnalazioni per postazioni di co-working da parte di giovani operatori dei settori culturali e creativi;
- 10 disponibilità ad effettuare Saggi di maestria da parte di vari operatori dell’eccellenza artigiana locale nei settori legno, decorazione, serramenti, intonaci e lapideo;
- 9 situazioni d’interesse da parte d’imprese locali in varie attività di animazione verso l’innovazione (settori: termotecnica, diagnostica per il restauro, audiovisivo, elaborazione di immagini digitali e varie applicazioni tecnologiche);
- 15 relazioni con Accademie e Istituti superiori, scuole specialistiche, scuole d’arti e mestieri o laboratori d’innovazione.
Si tratta, insomma, di oltre 50 situazioni di grande interesse che confermano come il progetto “Cantiere di bellezza” possa finalmente tradursi in realtà, attraverso azioni concrete e generative di nuove filiere del valore, applicate alla valorizzazione del patrimonio pubblico. Un esempio di come si possa fare molto con poco e di come anche alcuni fattori di difficoltà possano essere ribaltati in prospettive e opportunità.
Con l’occasione, il Comitato d’Amore sottoscriverà anche due importanti accordi di collaborazione.
Il primo con il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa (DiSEI) dell’Università del Piemonte Orientale diretto dalla Prof.ssa Eliana Baici. Con tale accordo DiSEI si impegna a collaborare per l’affermazione di Casa Bossi come Educational Context, in grado di offrire alla collettività locale un luogo di formazione politecnica con particolare riferimento all’innovazione nei settori dell’impresa culturale e turistica. Ne sarà responsabile operativo la Prof.ssa Antonella Capriello, in qualità di docente di Marketing.
Il secondo con l’Ordine Architetti PPC di Novara e VCO che riguarderà la sistematizzazione degli archivi di architetti del territorio novarese e del Verbano Cusio Ossola afferenti al ‘900. Si tratterà di lavoro scientifico d’interpretazione, archiviazione e valorizzazione finalizzate alla promozione della cultura architettonica sul territorio. L’attività sarà anche collegata a varie occasioni d’aggiornamento professionale e allo sviluppo di ulteriori progetti con particolare riferimento a strumenti di programmazione di politiche culturali di emanazione regionale, nazionale e comunitaria.
Il pomeriggio culminerà con la visita dell’Assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, presente all’incontro, a Casa Bossi.