CASA E’…
Alla ricerca di parole, emozioni e poesia
con il Metodo Caviardage®

Laboratorio di scrittura poetica organizzato
in collaborazione con il Comitato d’Amore per Casa Bossi

Che cosa è la casa per noi?
Dove ci sentiamo a casa?
E perché?
E’ una questione di luogo?
Di persone?
Di emozioni vissute, di oggetti, di progetti, di desiderio?

La casa è il luogo dei luoghi.
E’ sia un luogo fisico – ove, nella maggior parte dei casi, torniamo ogni giorno – e sia un luogo interiore, un luogo dell’anima.
Un luogo dove siamo a nostro agio e che godiamo appieno o che vorremmo raggiungere e al quale approdiamo dopo un lungo cammino.

Un laboratorio di scrittura poetica dove, esplorando la nostra idea di casa, andremo alla ricerca di parole, emozioni, pensieri, esperienze, trasformandoli in poesie attraverso il Caviardage®, un metodo che accompagna chi vi si dedica alla creazione di poesie a partire da testi già esistenti, come pagine di libri da macero, giornali, riviste…

Organizzato in collaborazione con il Comitato d’Amore per Casa Bossi, il laboratorio sceglie il tema della casa per onorare e celebrare la stupefacente Casa Bossi che è stata casa (un condominio) e che, negli ultimi dieci anni, è diventato sempre di più, la casa dei novaresi.

Un laboratorio per tutti, piacevole, di facile accesso: non occorrono pre-requisiti o speciali attitudini alla scrittura: ciò che occorre è la curiosità e il desiderio di trascorrere insieme una domenica mattina d’estate immersi nella poesia e nella bellezza

Il costo è di 20 euro, di cui due saranno donati a Casa Bossi per il sostegno ai progetti che sviluppa

Per chi è socio del Comitato d’Amore Casa bossi e dell’Associazione Ready, riduzione del 10% (18 euro di cui 2 verranno donati a Casa Bossi)

Il laboratorio è a numero chiuso, i posti sono limitati a 20 persone

La PRENOTAZIONE è obbligatoria, vi chiediamo gentilmente di inviare una email a segreteria.didattica@cosacome.com

Conduce
Consuelo Vignarelli, giornalista, formatrice, insegnante certificata in Caviardage
con
Lucia Ferraris, architetto, facilitatrice per le tecniche di interpretazione artistica.