21
Novembre
14:15

Caricamento Eventi
  • Questo evento è passato.

Laboratorio Esperienziale Metodo Caviardage®

Casa è…

Alla ricerca di parole, emozioni e poesia con il Metodo Caviardage®

Che cosa è la casa per noi? Dove ci sentiamo a casa? E perché?

E’ una questione di luogo? Di persone? Di emozioni vissute, di oggetti, di progetti, di desiderio?

La casa è il luogo dei luoghi.

E’ sia un luogo fisico – ove, nella maggior parte dei casi, torniamo ogni giorno – e sia un luogo interiore, un luogo dell’anima. Un luogo dove siamo a nostro agio e che godiamo appieno o che vorremmo raggiungere e al quale approdiamo dopo un lungo cammino.

Casa è… è un laboratorio di scrittura poetica dove, esplorando la nostra idea di casa, andremo alla ricerca di parole, emozioni, pensieri, esperienze, trasformandoli poesie attraverso il Metodo Caviardage®, un metodo che accompagna chi vi si dedica alla creazione di poesie a partire da testi già esistenti, come pagine di libri da macero, giornali, riviste…

Un laboratorio per tutti, piacevole, di facile accesso: non occorre alcun pre-requisito o alcuna speciale attitudine alla scrittura! Vogliamo trascorrere una bel pomeriggio insieme e, quindi, fatevi accompagnare da bambini e ragazzi: potranno partecipare al laboratorio con voi, basta che sappiano leggere e scrivere. I più piccoli, invece, avranno un Formatore Caviardage® tutto per loro con il quale fare attività dedicate.

Organizzato da CosaCome in collaborazione con il Comitato d’Amore di Casa Bossi, il laboratorio sceglie il tema della casa per onorare e celebrare la stupefacente Casa Bossi che è stata casa (un condominio) e che, negli ultimi dieci anni, è diventato sempre di più, la casa dei novaresi.

Casa è… è il primo appuntamento dedicato al Metodo Caviardage® a Casa Bossi ed è anche il debutto assoluto del Metodo Caviardage in città. Proposto in chiusura della stagione 2018, sarà tra gli appuntamenti continuativi in programma nel 2019.

Quando: Sabato 27 ottobre 2018, dalle ore 17.30 alle ore19.30

Quanto: 12 euro a persona

Come: I posti sono limitati a 25 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria, potete contattare: segreteria.didattica@cosacome.com

Perché: Partecipare al laboratorio è un modo per vivere una esperienza inedita, per vivere Casa Bossi dall’interno, come uno degli abitanti della Casa, quelli che abitavano gli appartamenti fino a qualche decennio addietro.

Un modo per godere di spazi che sono spazi di tutti e di ciascuno dedicandosi del tempo di qualità. Per sperimentare l’apprendimento esperienziale, favorire i rapporti e gli scambi interpersonali, esplorare le proprie abilità e competenze.

Ultimo, ma non ultimo, per divertirsi e trascorrere un sabato pomeriggio piacevole, rilassante e inedito.

 

Conduzione:

Consuelo Vignarelli, giornalista, formatrice, insegnante certificata in Caviardage

con

Lucia Ferraris, architetto, facilitatrice per le tecniche di interpretazione artistica

Maryrosa Messina, formatrice, insegnante certificata in Caviardage

Mauro Stangalino, life coach, insegnante certificato in Caviardage

 

Metodo

Il Caviardage®, creato e diffuso in Italia da Tina Festa, è un metodo di scrittura poetica che aiuta e accompagna chi vi si dedica, attraverso un processo ben definito, a scrivere poesie e pensieri a partire da testi già scritti, anziché a partire da una pagina bianca: pagine strappate da libri da macero, interi libri da trasformare in diari poetici, articoli di giornali e riviste, testi in formato digitale.

La tecnica base che ha dato origine al Caviardage®, si contamina con svariate tecniche artistiche espressive (collage, pittura, acquerello) per dar vita a poesie visive: piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori danno voce a a emozioni, idee, pensieri, parole ancora da scoprire.

Un viaggio alla ricerca della bellezza e della poesia che è attorno e, soprattutto, dentro ciascuno di noi, anche se non siamo poeti ‘ufficiali’. Il Metodo è semplice e coinvolgente; non richiede particolari competenze, a parte la curiosità e il desiderio di sorprendersi e divertirsi. Scopriremo insieme la poesia in noi e la porteremo alla luce.

Può essere utilizzato per sè stessi, come pratica di benessere, nella didattica scolastica, nell’ambito della relazione di aiuto, nella formazione e nella meditazione.

 

Origini

Caviardage deriva dal francese Caviarder, cioè sopprimere un passaggio, censurare un testo. Caviarder, a sua volta, deriva da Caviar, caviale. Caviarder è l’atto  che si compie quando si sopprimere un passaggio con il colore nero (il colore del caviale) e Carviardage è il testo ottenuto alla fine (‘Cavialeggiare’, annerire). La pratica del caviardage, cioè della censura, era in uso in Russia durante il periodo zarista: le parti indesiderate degli articoli non in linea con le idee ufficiali venivano cancellate con la china nera.

Il Metodo Caviardage® nasce dalla grande curiosità di Tina Festa di conoscere e ideare, personalmente, nuove tecniche che possano aiutare le persone a esprimere la creatività sopita passando dall’Arte Postale, dagli Scarabocchi Zen e sperimentando molte tecniche artistiche.

Durante una puntata di Passepartout,  trasmissione condotta da Philippe Daverio, il critico d’arte introduce il tema della puntata con un’opera alle sue spalle Expedition Nocturne di Anna Rosa Gavazzi che colpì Tina per il particolare modo in cui era realizzata. Un lavoro creato utilizzando una pagina di libro dove la gran parte delle righe erano state eliminate con il colore nero ed era leggibile solo una piccola porzione di testo.

Il Metodo Caviardage® si differenzia dalla tecnica di Emilio Isgrò dove si mette in evidenza l‘Arte della sottrazione e dove la principale azione è il cancellare. Il gesto della cancellazione nel Metodo Caviardage® è invece volto a «illuminare le parole che ci chiamano» e l’azione principale è farsi chiamare dalle parole per cercare la poesia nascosta: cancellare la parte restante del testo non è fondamentale, è la libera ispirazione di ciascuno che sceglie se e come celare le altre parole, a parte quelle che ci hanno chiamato.

 

Filosofia

Riporto la poesia alle sue vere origini

Mi ascolto, sono consapevole di quel che sono

Faccio sentire la mia vera voce

Ho un nuovo sguardo sulla vita

Rimuovo gli ostacoli e ciò che limita la mia libertà

Creo versi attingendo alla mia anima

Mi riapproprio delle parole

Guardo le mie mani mentre agiscono

Focalizzo l’attenzione sul momento

Alleno il mio intuito

Aumento la stima di me

Affronto la mia vita un passo per volta

Alleno la creatività e sviluppo il pensiero divergente

Mi prendo il tempo per me

Imparo ad andare oltre

Scopro e valorizzo il mio stile

Mi apro all’altro, lo includo

Scopro il seme fecondo della condivisione

Dettagli

Data:
27 Ottobre 2018
Ora:
17:30 - 19:30