- Questo evento è passato.
Come comunicare la forza e la capacità provocatoria del dadaismo a distanza di molti decenni, senza pretendere di far ricorso ad opere ormai collocate in musei e collezioni di rilevanza assoluta? Come spiegare ad un pubblico non specialistico un movimento
così complesso e stratificato?
Per dar risposta a queste domande, a Novara, intorno al 1980, viene concepita nell’allora vivace clima culturale di Casa Bossi, e poi realizzata negli spazi del Broletto, una straordinaria macchina espositiva, fatta di grandi strutture modulari, autoreggenti e composte di riquadri mobili, ognuno dei quali diventava la tessera di un grande mosaico info-visivo dedicato al dadaismo.
Dada Prima-Dada-Dada Dopo è stata una Mostra-Intervento itinerante, una mostra volutamente didattica senza rinunciare per questo ad essere anche una originale proposta espositiva.
Della grande macchina ideata e realizzata da Vittorio Tonon e Alessandro Pica si sono perse le tracce, fra depositi e magazzini vari, ma non si è persa la preziosa documentazione che la descrive e i cui materiali possono ora essere presentati in una nuova veste concepita appositamente per DocumentAria. Le parole e i volti di un’atmosfera urbana.
È la proposta culturale di Casa Bossi dedicata a Novara con lo scopo di ricostruirne le relazioni con i linguaggi delle arti, coinvolgendo attivamente il pubblico cittadino.
In particolare, come in questo caso, quello dei giovani che si vengono formando in un’istituzione per l’arte quale il Liceo Artistico Coreutico Musicale Felice Casorati di Novara, i cui lavori in mostra costituiscono la sessione aggiornata del progetto di allora.
Progetto a cura di VITTORIO TONON in collaborazione con RICCARDO CALDURA.
La mostra sarà visitabile secondo i seguenti orari:
Sabato 10.00 – 12.30/16.00 – 19.00
Domenica 10.00 – 12.30
Sono previste aperture straordinarie su richiesta e visite su prenotazione per gruppi.