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ASPETTANDO NOVARARCHITETTURA, TRA PAESAGGI E CONVERSAZIONI è il programma che il Comitato d’Amore per Casa Bossi e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Novara e Vco, in collaborazione con il Comune di Novara, hanno messo a punto per animare durante il mese di luglio l’avvicinamento della III edizione di NovarArchitettura 2.0.17, che si svolgerà a Novara dall’8 al 23 settembre 2017.
ASPETTANDO NovarArchitettura, TRA PAESAGGI E CONVERSAZIONI diventa così l’occasione per creare momenti di confronto aperti e informali, alimentando visioni e riflessioni per rinnovare senso e significato della cultura di progetto.
Ecco il calendario delle iniziative:
Giovedì 13 luglio, h. 16,00-18,00
Novara Scholè (Casa Bossi C-School / Scuola Di Connessione) un percorso di innovazione aperta in fase di sperimentazione.
A cura di Filippo Renò, Roberto Tognetti, Paolo Zanenga.
Giovedì 20 luglio, h. 17,00-19,00
Il progetto del Comune di Novara finanziato dal “Bando Periferie”
A cura di Federica Borreani, Assessore alla Pianificazione e Governo del Territorio del Comune di Novara.
Giovedì 27 luglio, h. h. 17,00-19,00
Presentazione del programma della III edizione di NovarArchitettura 2.0.17
A cura di Ruggero Biondo e Daniele Moro.
Gli incontri saranno collegati alla mostra “Elogio dell’Ombra”, una collettiva fotografica di rilevante valenza ispirazionale per i temi degli incontri e delle conversazioni in programma. Le ombre qui sono le protagoniste; le ombre che la luce disegna giocando con i fenomeni che si palesano allo sguardo. Le ombre sono incaricate di dar conto a noi della forma nascosta delle cose, attraverso le tracce che il tempo e la luce disegnano nell’altrove, fuori dalla materia che le ha generate. Non tanto un punctum, come lo definirebbe Barthes, quanto vere e proprie voci ottiche nel campo visivo di un’inquadratura; ritmi di cromie e di forme, a fuoco, sfuocate, leggere o imponenti, a volte ingombranti, che si fanno interrogare e che ci interrogano; tracce che, accarezzando le cose, confondono il reale e chiedono all’immaginario di farsi strada, di dirsi. A cura di Roberto Steve Gobesso, 26 autori si interrogano su questa cifra nascosta e intima, meno invasiva, più evanescente e delicata e forte al contempo.
La mostra, visitabile da giovedì a sabato dalle 17,00 alle 19,00, è prorogata fino al 5 agosto.